Franco Locatelli, presidente del Cts, stamattina, ospite ad Agorà, ha parlato della possibilità di far slittare il coprifuoco dopo le 22
Questa mattina, Franco Locatelli è stato ospite del programma Agorà e si è espresso favorevolmente sulla possibilità di posticipare il coprifuoco. Ha detto il presidente del Cts: “credo che ci sia il margine per uno slittamento dell’orario di restrizione dei movimenti. Poi se saranno le 23 o le 24 è una scelta che spetta al governo”.
“La scelta spetta alla politica, sulla base dei dati, ma credo ci sia margine per lo slittamento del coprifuoco. La stella polare ovviamente rimane la gradualità nell’allentamento delle misure.” Il Prof. Franco Locatelli ad #agorarai pic.twitter.com/L9Dq0ZY4u8
— Agorà (@agorarai) May 12, 2021
Si parla di slittamento già da diversi giorni e diverse sono le forze politiche a chiederlo. La decisione potrebbe arrivare già a fine settimana e sarà presa dalle forze politiche in base ai numeri sul contagio. Ovviamente Franco Locatelli ha ribadito lo stesso concetto di cautela e gradualità espresso dal Premier Draghi e sulla questioni legate alla ristorazione al chiuso ha detto Locatelli che, anche in questo caso, la decisione spetta ai rappresentanti politici, ma ha ribadito “che più riusciamo a mantenere sotto controllo la situazione, più esistono margini per considerare riaperture”.
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Invece, per quanto riguarda il richiamo del vaccino Pfizer, il Cts aveva suggerito lo slittamento della seconda dose a 42 giorni. Alcune regioni italiane già si sono mosse in tal senso. Ma proprio ieri, Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia, ha ribadito la raccomandazione di attenersi alle indicazioni date in partenza: «Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale».
Intanto, si attende il parere del Cts sulla somministrazione ai 50enni del vaccino di AstraZeneca, ancora ferma a 60 anni.
