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Milano, Roma e Napoli, scontri per la movida dopo il coprifuoco

Milano, Roma e Napoli sono alcune delle città coinvolte da una serie di scontri causati dalla movida che non ha rispettato la regola del coprifuoco

È stato un fine settimana difficile per alcune città italiane. In particolare parliamo di Milano, Roma e Napoli, dove il limite delle 22 per il coprifuoco non è stato rispettato e l’intervento delle forze di Polizia ha rappresentato l’innesco per alcuni disordini. Sicuramente le maggiori libertà di movimento, le giornate calde e soleggiate hanno contribuito all’aumento da parte delle persone di stare all’aria aperta, dimenticando che il coprifuoco è ancora fisso alle 22.

Per questo motivo, sono stati predisposti diversi presidi nelle zone strategiche delle città, al fine di scongiurare gli assembramenti e scoraggiare gli irriducibili a restare oltre l’orario concesso, ma lo scorso sabato a Milano si sono verificati diversi tafferugli. L’accaduto si è verificato nella zona delle Colonne di San Lorenzo, dove un migliaio di persone si è intrattenuto oltre l’orario consentito. Il Corriere della Sera informa che una decina di persone ha reagito alla presenza degli agenti, mostrando una violenza ingiustificata. Molta folla c’era anche in corso Garibaldi e in altre zone della città,  ma all’invito delle forze dell’ordine a rientrare nelle proprie abitazioni non si sono registrati ulteriori scontri. Gli scontri che, invece, si sono registrati a Porta Ticinese hanno fatto registrate 4 feriti.

Stessa sorte a Roma, in particolare presso la zona Tiburtina, gli scontri hanno portato ad un ferito, a cui si sono aggiunti un denunciato e 9 multati. Stessa sorte a Napoli, dove centinaia di giovani si trovavano per oltre le 22 in Largo San Giovanni Maggiore e in Largo Banchi Nuovi, senza rispettare distanziamento e norme di sicurezza come l’uso delle mascherine. Il risultato è di oltre cinquanta multe e due bar diffidati.

Dopo questi episodi, il Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, si è detto d’accordo con l’apertura delle attività fino alla mezzanotte, ma estremamente preoccupato per la movida, che se se svolgerà in maniera incontrollata e senza il minimo rispetto delle norme porterà inevitabilmente ad una quarta ondata di contagi a settembre.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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