Laura Boldrini è uscita dall’ospedale dopo tre settimane. L’ex presidente della Camera si è sottoposta ad un’operazione per l’asportazione di un tumore
Laura Boldrini lascia l’ospedale Rizzoli dopo l’operazione per la rimozione di un tumore. A dare la notizia è stata lei stessa tramite il suo profilo Facebook, postando una foto che la ritrae con lo staff medico e infermieristico dell’ospedale Rizzoli e un lungo post in cui ha raccontato il dramma vissuto:
“Esco dall’ospedale Rizzoli di Bologna trasformata rispetto alla donna che vi è entrata due settimane fa. Indubbiamente sono stati i giorni più difficili della mia vita, che hanno lasciato segni indelebili nel corpo e nella mente. La malattia che si impone e mette tutto il resto in secondo piano, la malattia che tira fuori le fragilità nascoste sotto corazze sapientemente costruite nel corso di una vita. Non si è mai pronti, specialmente quando ad abbattersi è uno tsunami inaspettato. Eppure bisogna far fronte con le forze di cui si dispone, con quel che ne resta“.
Non sono mancate le parole di ringraziamento per lo staff medico e per quanti si sono presi cura di lei in questo difficile momento:
“La mia più profonda gratitudine va a chi mi ha operata, a chi mi ha curata e assistita in questi giorni. Con competenza e umanità. Volti che, sia pur nascosti sotto la mascherina, rimarranno per sempre impressi nei miei ricordi“.
Le parole della Boldrini non tralasciano il carico di dolore degli altri degenti e di quanti oggi vivono difficili condizioni di vita:
“Mi sono ritrovata inserita in un contesto ospedaliero con ritmi serrati: ogni giorno interventi chirurgici lunghi e complessi, con persone che giungono qui da tutto il Paese, ognuna con il proprio bagaglio di angoscia e di speranza. Anche tanti bambini e tante bambine, adolescenti che devono, troppo presto, convivere con il dolore e i cui genitori si sentono impotenti. Una realtà che insegna tanto a chiunque sia disposto a recepire“.
Conclude il suo messaggio con l‘auspicio di tornare presto a lavoro:
“Sono successe tante cose nel paese e nel mondo in questi giorni. Ho seguito per quanto mi era possibile il dibattito, perché la passione civile e politica sono irrinunciabili e fanno parte di me. Sono sicura che proprio queste passioni, insieme all’affetto delle persone che mi vogliono bene, mi daranno una mano a superare le settimane difficili di riabilitazione che mi aspettano. Ora infatti torno a Roma, ma non ancora nella mia abitazione, per poter affrontare questa nuova e faticosa fase, questo percorso ad ostacoli che ho davanti e che voglio superare per ritornare alla normalità, all’impegno politico e sociale di sempre. Sapendo che nulla sarà più come prima“.
