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Omicidio Floyd: condannato l’ex poliziotto Derek Chauvin

“Oggi siamo nuovamente in grado di respirare”: queste le parole del fratello di George Floyd dopo il verdetto di condanna per l’ex agente Chauvin

La giuria del tribunale di Minneapolis ha dichiarato colpevole di omicidio l’agente di polizia Derek Chauvin, che con una manovra azzardata durante l’arresto dello scorso maggio decretò la morte per soffocamento dell’afroamericano George Floyd.

La giuria ha riconosciuto colpevole Chauvin per tutti e tre i reati di cui era accusato: omicidio colposodi secondo grado preterintenzionale e di terzo grado. Chauvin rischia sino a 4o anni di carcere. Dobbiamo aspettare dalle sei alle otto settimane per avere la valutazione del giudice e sapere con precisione il numero degli anni che sconterà.

Il verdetto della giuria risulta una scelta storica, che potrebbe limitare o addirittura porre fine al forme di discriminazioni e abusi di potere da parte delle forze dell’ordine statunitensi. Uno dei legali della famiglia Floyd ha parlato appunto dell’importanza della decisione della giuria non solo perché giustizia è stata fatta per la morte di Floyd, ma perchè rappresenta un passo importante per la storia del Paese:

La giustizia guadagnata dolorosamente è arrivata per la famiglia di George Floyd e la comunità qui a Minneapolis, ma il verdetto di oggi va ben oltre questa città e ha implicazioni significative per il Paese e persino per il mondo. Questo caso è un punto di svolta nella storia americana per la responsabilità delle forze dell’ordine e invia un messaggio chiaro che speriamo venga ascoltato chiaramente in ogni città e in ogni Stato“.

La morte di Floyd aveva fatto emergere il dibattito su discriminazioni e razzismo, dando vita a movimenti di proteste, che in breve tempo hanno valicato i confini degli Stati Uniti. Il presidente Biden ha rilasciato una dichiarazione, in cui ha detto: “Abbiamo compiuto un passo in avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l’anima del nostro Paese“. Inoltre ha aggiunto che è stata fatta giustizia per quello che può ritenersi “un omicidio alla luce del giorno”. Dopo il verdetto, Biden ha chiamato anche la famiglia di George Floyd per dimostrare la propria vicinanza, dichiarando che “ora c’è un po’ di giustizia”. Il fratello del povero Floyd ha invece detto di ricevere messaggi da tutto il mondo, in cui dicono: “oggi siamo nuovamente in grado di respirare“.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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