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Coprifuoco alle 23: l’ipotesi sarà presentata al Consiglio dei Ministri

Spostamento del coprifuoco alle ore 23 è la richiesta del centrodestra per venire in contro alle esigenze dei ristoratori

Il 26 aprile prossimo entreranno in vigore le nuove regole messe in campo dal Governo Draghi in merito agli spostamenti e alle attività sportive, culturale e commerciali. Tuttavia, resta sempre in vigore il coprifuoco alle 22, una limitazione, che sicuramente non fa bene alle attività di ristorazione. Per questo motivo Lega, Fratelli d’Italia, alcuni membri di Italia Viva, insieme ai presidenti di regione della coalizione di centrodestra, spingono il Governo ad una modifica, che sposterebbe di un’ora il coprifuoco, portandolo alle 23.

Si attende oggi anche il parere del Comitato tecnico scientifico proprio sul coprifuoco, che sarebbe propenso ad evitare le modifiche. La modifica risponderebbe alle esigenze dei ristoratori, che con un allungamento riuscirebbero ad organizzare meglio i doppi turni e il rispetto delle norme anti-contagio.

Inoltre, a questo le forze politiche di centrodestra chiederanno anche di anticipare al 15 maggio la riapertura dei ristoranti al chiuso, almeno per il pranzo.

Nella riunione di oggi, inoltre, si chiariranno anche le norme sugli spostamenti interregionali in fascia arancione o rossa. Le indiscrezioni parlano di spostamenti dal 26 aprile possibili con una semplice autocertificazione, nella quale si andranno ad indicare le valide motivazioni che giustificano lo spostamento, in attesa che arrivi il famoso pass con le indicazioni specifiche a riguardo.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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