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Pass spostamenti regionali: quali sono le ipotesi in cantiere

Dal 26 aprile iniziano le riaperture e si sta pensando all’introduzione di un Pass per gli spostamenti tra regioni arancioni e rosse

Dal 26 aprile inizieranno, gradualmente, le riaperture e il Governo Draghi sta studiando tutte le misure possibili per permettere un ritorno alla normalità. Una delle misure nuove e di cui si sta parlando è il Pass spostamenti, ovvero una sorta di certificato che permetterà alle persone di potersi muovere tra regioni arancioni o rosse.

Dal 26 aprile saranno possibili liberamente gli spostamenti tra regioni gialle, mentre per gli altri colori saranno ancora in vigore i divieti, ma per coloro che saranno in possesso di determinate caratteristiche sarà possibile muoversi. Queste caratteristiche rientrano in quello che Draghi ha definito “Pass”. Non ancora si conosce la data che renderà attivo il pass e quindi lo  spostamento tra regioni non in giallo, ma si ipotizza che essa possa essere il primo maggio.

Intanto, si lavora anche sulla definizione del Pass, che potrebbe coincidere con tre opzioni di lasciapassare: aver fatto il vaccino, essere guariti dal Covid-19, oppure essere in possesso di un tampone antigenico o molecolare negativo effettuato entro le 48 ore precedenti lo spostamento. Nel primo caso potrebbe bastare un certificato dell’Asl di competenza o un’autocertificazione, nel secondo l’esibizione del tesserino sanitario, sul quale verrebbero caricate tutte le informazioni. Nel terzo caso, invece, si parla di una tessera digitale.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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