Rinviato a giudizio Matteo Savini per la storia dell’Open Arms a cui il leader della Lega avrebbe negato l’ingresso in porto
Rinvio a giudizio per Matteo Salvini, Leader della Lega. A sancirlo è stato il gup di Palermo Lorenzo Jannelli. Il motivo è legato alle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito illegittimamente alla nave della ong Open Arms di attraccare a Lampedusa con a bordo 147 migranti.
Il processo avrà inizio il 15 settembre prossimo. Per molto tempo l’Open Arms rimase in acqua senza poter entrare in porto, la situazione fu sbloccata dalla Procura di Agrigento che, dopo un’ispezione a bordo della nave, aveva rilevato le gravi condizioni in cui versavano i migranti, sia di disagio fisico e che psichico. Ne seguì l’ordine di far sbarcare a Lampedusa i migranti e l’equipaggiamento.
A sua difesa Salvini ha sostenuto che la necessità era “dettata dall’esigenza dall’esigenza di tutelare i confini nazionali e che comunque fosse stata presa dall’intero Governo”. Inoltre, secondo l’avvocato Giulia Bongiorno, che difende Salvini,ha aggiunto alla difesa il fatto che la nave ha avuto “la possibilità di attraccare sia a Malta che in Spagna: la ong avrebbe rifiutato entrambe le opzioni dirigendosi verso Lampedusa”.
🔴 Rinviato a giudizio. “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Articolo 52 della Costituzione. Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia 🇮🇹. Sempre. pic.twitter.com/CcTELlVphl
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 17, 2021
Su Twitter Salvini ha scritto: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Articolo 52 della Costituzione. Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia Bandiera italiana. Sempre”.