Ministeri e Parti sociali hanno raggiunto l’accordo per quanto riguarda le vaccinazioni, ma anche per lo smart working e lavoro in presenza
La notte scorsa si è giunti ad un accordo tra ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico con le parti sociali per la somministrazione delle vaccinazioni nei luoghi di lavoro attraverso convenzioni con privati o strutture territoriali dell’Inail.
Il documento prevede alcune direttive ben precise, tra cui la vaccinazione su base volontaria e i costi. Il medico competente, nelle aziende dove questa figura è provvista, deve fornire le informazioni puntuali sui vantaggi e sui rischi della vaccinazione ai lavoratori. In caso di accettazione deve acquisire il consenso informato del soggetto e si deve occupare di eseguire il triage preventivo e la registrazione. La somministrazione del vaccino, previa segnalazione di tutta la documentazione, viene poi affidata agli operatori sanitari.
A questo si è aggiunto anche l’aggiornamento del protocollo sulla sicurezza, per chi è in lavoro agile o da remoto, essendo questa nuova forma di lavoro una soluzione ottimale per prevenire e contenere il contagio. Ma le parti hanno ribadito la necessità da parte del datore di lavoro garantire le giuste condizioni di supporto al lavoratore, come l’assistenza nell’uso delle apparecchiature e la modulazione dei tempi di lavoro e delle pause.
Nella bozza sono previste altre regole: come l’uso obbligatorio delle mascherine sia negli spazi comuni che all’aperto e al chiuso e la turnazione per evitare il più possibile le interferenze. Mentre per i viaggi, i datori di lavoro e il medico competente valuteranno di volta in volta in base ai parametri di rischio e delle condizioni dei paesi di destinazione.
Infine, sono vietate le riunioni in presenza, a meno che non vi sia un motivo di necessità e urgenza. Se è impossibile il collegamento a distanza e quindi si rende necessaria la presenza dei lavoratori, bisognerà ridurre al minimo la partecipazione, garantire il distanziamento interpersonale, usare della mascherina chirurgica o i dispositivi di protezione individuale di livello superiore e mantenere un’adeguata areazione del locale.