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Controlli sui mezzi pubblici: i Nas trovano tracce di Covid-19

I carabinieri del Nas hanno effettuato una serie di controlli anti Covid sui mezzi del trasporto pubblico e stazioni: trovate tracce di Covid-19

I Carabinieri del Nas hanno effettuato una serie di controlli anti Covid sui mezzi pubblici e stazioni. Tram, metropolitane e bus sono stati “tamponati” per scovare eventuali tracce di Covid-19.

In particolare, le zone che sono state maggiormente analizzate sono obliteratrici, maniglie, barre di sostegno per i passeggeri, pulsanti di richiesta di fermata e le sedute. In totale sono stati eseguiti 756 tamponi di superfici nelle città di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto.

Dalle analisi di laboratorio, effettuate in collaborazione con i servizi delle locali Asl, delle Agenzie di protezione ambientale e degli enti universitari sono emersi circa 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus. Questo significa, come spiegato dai carabinieri del Nas, che sui mezzi pubblici c’è stato il passaggio di soggetti infetti, che hanno lasciato traccia del virus sulle superfici: “il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superficie dei mezzi di trasporto seppur non indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello stesso, rileva con certezza il transito ed il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale“.

Oltre a questo tipo di osservazione, sono state rilevate altre anomalie come irregolarità sull’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio: mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, mancanza di cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, l’assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento.

A ciò sono seguite le denunce di 4 responsabili di aziende di trasporto e sanzioni pecuniarie per 62 responsabili a causa di irregolarità amministrative.

La campagna è servita a verificare la corretta applicazione delle regole di tutela della salute di tutti coloro che usufruiscono dei mezzi di trasporto pubblico.

Amalia Vingione

Amalia Vingione è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Federico II di Napoli e presso lo stesso Ateneo consegue la laurea specialistica in Filologia Moderna con indirizzo in Italianistica. Consegue un Master in Editoria e Comunicazione presso il Centro di Formazione Comunika di Roma. Attualmente lavora come Editor, Copywriter per diverse Case editrici e Giornali e si occupa di Comunicazione per enti e associazioni.

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