Fabrizio Corona dall’ospedale Niguarda dove si trova ricoverato da ieri ha iniziato lo sciopero della fame e della sete
Ricoverato da ieri presso il reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona chiede di incontrare il presidente del Tribunale di Sorveglianza. Dopo aver appreso della revoca dei domiciliari e sapendo di dover tornare in carcere, Corona ha reagito procurandosi dei tagli sulle braccia e infierendo contro i poliziotti arrivati nel suo appartamento per trasferirlo in carcere.
Leggi anche–> Asia Argento su Corona: “Non è un assassino o uno stupratore”
Poi è stato deciso il ricovero, dove Corona – come si apprende dal suo profilo Instagram curato dallo staff – ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. “L’avvocato Cristina Morrone è appena andata all’ospedale Niguarda di Milano, nel reparto di psichiatria 2 – si legge nel comunicato su Instagram – Ci ha riferito che Fabrizio sta facendo lo sciopero della fame e della sete e che lo continuerà a fare fino a quando non gli verrà data la possibilità di parlare con la Dott.ssa Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano”.
E a sostegno di Corona arriva una petizione lanciata su change.org per chiedere la sua libertà. Sono 17mila le firme raccolte sino ad ora. Anche dal profilo Instagram del suo avvocato, Ivano Chiesa, l’invito a partecipare alla petizione: “Ho ricevuto tantissime richieste da parte vostra su come fare per aiutare Fabrizio – dice l’avvocato in un video – Allora d’accordo con il suo entourage, abbiamo aperto una sottoscrizione online. Fatelo in tanti, Fabrizio ha bisogno di voi e ne ho bisogno anche io”.