Antonio Catricalà, morto suicida secondo quanto emerso dalle prime indagini, aveva una lunga carriera politica e istituzionale
Antonio Catricalà è nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952 è stato un avvocato della Cassazione, magistrato del Consiglio di Stato, ma anche dirigente pubblico e politico italiano. Tra gli incarichi più prestigiosi ha ricoperto quello di presidente dell’Antitrust, ovvero l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ed è stato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario dello stesso durante il Governo Monti. Inoltre è stato Viceministro al Ministero dello sviluppo economico durante il Governo Letta. Vediamo nel dettaglio la sua carriera.
La morte di Antonio #Catricalà è un’improvvisa tragica notizia. Un uomo speciale, ironico, divertente, di rara qualità. Per me era soprattutto un amico.
Al Paese mancherà tantissimo la sua competenza e la sua intelligenza. A me, anche la sua sincera amicizia. pic.twitter.com/HupMWzEK9g— Myrta Merlino (@myrtamerlino) February 24, 2021
Antonio Catricalà si è laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove è stato, peraltro, allievo di Pietro Rescigno. Dopo l’abilitazione all’avvocatura vince anche il concorso in Magistratura ordinaria. Per due anni ha studiato economia, sociologia, storia e scienza dell’amministrazione presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma, ove è stato allievo di Federico Caffè.
È stato professore a contratto presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata dove ha insegnato Diritto privato e professore di ruolo in Diritto Privato presso l’Università Unipegaso nonché professore a contratto di Diritto dei Consumatori all’Università LUISS Guido Carli.
Tra le sue pubblicazioni c’è il volume L’esame di diritto civile (Maggioli Editore, 2010) in cui riporta il contenuto delle lezioni tenute al suo corso per la preparazione al concorso in magistratura, altri studi monografici e vari articoli.
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Dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011 è stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, incarico che ha lasciato per accettare la nomina di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dal Presidente del Consiglio Mario Monti.
Il 2 maggio 2013 viene nominato Viceministro al Ministero dello sviluppo economico nel Governo Letta con delega alle comunicazioni. Nel mese di settembre 2014 viene candidato dal centrodestra alla carica di giudice della Corte costituzionale in sostituzione del giudice Luigi Mazzella di area centrodestra.
Il 28 ottobre 2014 Catricalà si dimette da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per intraprendere la carriera di avvocato e fonda la Law Academy. Successivamente diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners. Successivamente ricopre i ruoli di presidente dell’OAM – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi e di presidente della Società Aeroporti di Roma S.p.A.
Catricalà era sposato con Diana Agosti, che dal 2014occupa il ruolo di capo Dipartimento per le Politiche Europee. Dalla moglie ha avuto due figlie. Non si conoscono ulteriori dettagli sulla vita privata, essendo una coppia molto riservata.