L’inglese è diventato campione di Formula Uno
A 35 anni come Michael Schumacher, Lewis Hamilton, pilota inglese della McLaren è diventato campione del mondo per la settima volta uguagliando il record del tedesco.
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Una vittoria ottenuta domenica 15 novembre dopi il GP di Turchia in un anno del tutto particolare ma che è riuscito a incoronare il campione 2020.
Hamilton entra di diritto, se ce ne fosse bisogno, nella storia di questo sport. Debutta in F1 nel 2007 e nel 2008 vince il suo primo titolo.
Ma la sua “egemonia” si manifesta dal 2014 quando vince tutti gli anni saltando solo il 2016. Eppure per arrivare dove è oggi ne ha fatta di strada: il padre per permettergli di gareggiare con i go kart (aveva iniziato per hobby) si indebita e fa quattro lavori.
Più volte l’inglese, di origini caraibiche ha infatti ribadito che deve tutto al padre. Fuori dalle piste Hamilton è anche molto attento a dinamiche sociali: fervido difensore dei diritti umani, a favore del rispetto dell’ambiente e del movimento “Black Lives Matter”.
Dopo la vittoria, il pilota, ha infatti spiegato di continuare con i motori per rendere questo sport ancora più inclusivo.
Quest’anno sono stato spinto non solo dal mio desiderio di vincere in pista, ma dal desiderio di contribuire a spingere il nostro sport e il nostro mondo a diventare più inclusivi. Vi prometto che non smetterò di lottare per il cambiamento. Abbiamo una lunga strada da percorrere, ma continuerò a spingere per l’uguaglianza nel nostro sport e nel mondo in cui viviamo.
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