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Italia, si valuta un lockdown “soft”

Il Governo vorrebbe salvare le attività produttive del paese

Il giorno chiave è domenica 15 novembre: quando si valuterà se adottare una sorta di lockdown soft generalizzato sì, ma con l’obiettivo di salvaguardare le attività produttive e senza un nuovo decreto.

Dopo l’ultimo Dpcm, il nostro paese è stato diviso in fasce, rosse, arancioni e gialle, in base a diversi fattori (21) che hanno delineato il quadro epidemiologico delle varie regioni italiane.

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Il lockdown si attuerebbe grazie a una serie di ordinanze del ministro della Salute e con alcuni provvedimenti di governatori e sindaci per bloccare il più possibile la mobilità con la chiusura, ad esempio, di strade e piazze.

Secondo quanto spiega “Corriere della Sera”, continuerebbero a rimanere aperte imprese, fabbriche e potrebbero lavorare i professionisti.

Chiusi in tutta Italia bar e ristoranti e quasi tutti i negozi, rimarrebbero aperti alimentari, farmacie, edicole e tabaccai.

Verso la fine della settimana non ci dovrebbero più essere regioni gialle con molte regioni pronte a diventare rosse o arancioni.

 

 

admindaily

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